Per essere felici basta un niente, magari una canzone

11 Giugno 2016:  prima del concerto live unplugged del gruppo “Tra Ferrara e la Luna”, il progetto live ideato da Riccardo Majorana, storico vocalist di Lucio Dalla.

L’aspetto artistico-musicale è un argomento che non mi compete se non in qualità di pubblico che assiste ad un evento ed io, da spettatrice e basta,  preferisco parlare di quello che ho respirato con la pancia.

A tavola, prima del concerto, credo di non avere proferito parola; non è cosa che accade facilmente, dice qualcuno.
Sono stata totalmente rapita dal ritrovarsi di Riccardo Majorana con Pascal Basile e dal loro ricordare alcuni momenti di vita vissuta alla bottega di Lucio Dalla.
Ricordi sani, divertenti, ma soprattutto sinceri. Come se fosse intrinseco il dovere di ricordare Lucio Dalla evitando disegni di stucchevole malinconia.

Tutto quello che sapevo era che il concerto sarebbe stato un ricordo sincero e rispettoso dell’opera artistica dalliana e che Riccardo aveva invitato Pascal per ricordare il suo duetto con Lucio Dalla.

Ascoltare racconti piacevoli fa volare il tempo e in un baleno è arrivato il momento di appoggiare le posate per dare inizio al concerto.

“Chissà, chissà, domani…”
Inizia così il concerto, con Riccardo Majorana che decide di essere uno di noi, cantando dalla platea per sottolineare come il progetto sia guidato da estrema umiltà e autentica stima verso l’artista Dalla.
Quasi a dire: “L’artista è lui e io sono qui solo per ricordarvelo“.

Uno degli aspetti sorprendenti, per chi come me non conosceva Riccardo Majorana, è la timbrica vocale affine oltre ogni aspettativa a quella di Lucio Dalla.
Su “Felicità”, un brano che mi emoziona particolarmente, ho chiuso gli occhi e Lucio si è palesato intensamente intorno a noi.

Parte l’incipit di un brano e Pascal mi dice: “Devo andare”.
Io mi posiziono con la camera, incrociando le dita perché si possa catturare qualcosa che renda giustizia alla bellezza della serata.
Non sapevo come Riccardo avrebbe presentato Pascal ed è stata oltre che una sorpresa, la conferma che questi due ragazzi hanno imparato davvero tanto da Lucio Dalla.
Riuscire a ricordare le cose belle, purtroppo finite, con il giusto mix di dalliana ironia.

A parte quache passante di troppo, in questo video credo di avere catturato qualcosa di buono.