Tanti anni fa, in una galassia lontana lontana, mi accorsi che estrapolando le arie delle opere liriche dal loro contesto originario e rimaneggiandole come fossero canzoni, queste, come per magia, riuscivano ad attualizzarsi, a descrivere il quotidiano ed, eventualmente, denunciarlo.

Come se fossero state scritte 5 minuti fa. Il modo in cui le ho violate – se non violentate – mi espone a perdere la faccia.

Ma tra la faccia e la coscienza, preferisco mantenere in vita la coscienza.